Trieste mercoledì 12 giugno 2024
L’ordinanza del sindaco Dipiazza prevede che i migranti debbano abbandonare il silos entro 15 giorni ma per i migranti non c’è un soluzione alternativa, i proprietari si dicono pronti ad intervenire.
Di Francesca Maino
L’ordinanza prevede che entro due settimane lo sgombero al Silos di Trieste, imponendo a Coop Alleanza 3.0, la proprietaria dello stabile di rimuovere tutto, suppellettili, tende, immondizie e la spazzatura che si è accumulata in questi anni, recintando l’ingresso per impedirne l’accesso, rafforzandolo con un servizio di sorveglianza.
Il Sindaco Roberto Dipiazza ha pubblicato e inviata alla prefettura, ai vigili del fuoco, a Asugi, arrivando alla conclusione dell’ordinanza a seguito al sopralluogo dell’azienda sanitaria che aveva evidenziato le condizioni igienico sanitarie in cui vivono decine di migrandi che han trovato rifugio nei silos.
Coloro che eseguiranno l’ordinanza sono le forze dell’ordine dovrà avvenire entro 15 giorni come scritto, i migranti non troveranno posto all’ostello di Campo Sacro – spiega il Sindaco – dove i lavori di adattamento non sono ancora completati, ma si provvederà al loro trasferimento fuori città.
L’ ICS ossia consorzio italiano di solidarietà dichiara che i lavori non sono completati e neppure iniziati, ribadendo he lo sgombero è un atto di violenza, chiede anche dove andranno i migranti che hanno diritto all’accoglienza secondo la legge.
Coop Alleanza 3.0, contattata telefonicamente dall’emittente rai, ha detto di essere pronta a rispettare l’ordinanza e ad attuare la messa in sicurezza dell’immobile, una volta che i migranti saranno stati trasferiti. Nello stesso tempo, la società conferma l’esistenza di una trattativa «in stato avanzato» per la cessione del Silos, ma senza essere in grado di precisare un tempo per la sua chiusura.
Tag: Trieste Last modified: Giugno 12, 2024