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Trieste, sanzionati due commercialisti e un notaio per comportamenti scorretti e gravi omissioni

TRIESTE martedì 1 ottobre 2024

Il Corpo della Guardia di Finanza nel novero delle iniziative volte a prevenire l’abuso del sistema finanziario per scopi illeciti ha portato a controlli e ispezioni, che hanno portato ai 3 arresti.

Di Francesca Maino

I controlli hanno portato severe ispezioni nei confronti di altrettanti professionisti.

Le indagini, hanno portato, nel caso del commercialista, la rilevazione di importanti violazioni degli obblighi riguardanti anzitutto, la verifica della clientela, un obbligo che ai sensi della normativa di settore, prevedono oltre all’identificazione della stessa persona, anche specifici indici di rischio.

L’indice di rischio si evince dalle parcelle emesse per i singoli fascicoli dei singoli clienti, ha consentito di individuare la mancanza di alcuni importanti documenti, come il “presidio antiriciclaggio”, oltre a questi, vi era la mancanza del documenti d’identità dei soggetti, e il documento di valutazione del rischio associato al cliente.

La violazione ha comportato l’erogazione di una sanzione pari a 50’mila euro.

Il secondo controllo ha comportato una contestazione nei confronti di una altro commercialista, tale verifica ha verificato la mancata segnalazione da parte del commercialista, di operazioni sospette da parte del cliente, come, movimentazioni economiche apparentemente finalizzate al compimento di attività illecite, considerate anomale in base a un’operazione o un comportamento non coerente con il profilo del soggetto che la mette in atto, all’Autorità competente, procedendo solo all’astensione della prosecuzione contrattuale.

Il commercialista in questione si è visto comminare la sanzione di circa 3000 euro

Non solo commercialisti ma anche notai, infatti un ulteriore controllo, a carico del notaio, ha permesso di riscontrare delle violazioni, similari a quelle dei commercialisti descritti sopra. Il notaio infatti non ha effettuato le corrette ricerche per verificare l’identità del cliente, avendo come in precedenza descritto, la segnalazione all’ Unità di Informazione Finanziaria, la presenza di alcune prestazioni professionali del suo assistito caratterizzate da un anormale operatività sia in contanti che attraverso i canali bancari.

I controlli sono stati oggetto dell’attività operata dal Corpo nel settore contrasto alla criminalità economico-finananziaria dove il monitoraggio dei flussi finanziari passa dai professionisti che si occupano di tale flusso attraverso le loro attività professionali, in grado di inquinare l’economia legale alterando la concorrenza.

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Last modified: Ottobre 1, 2024
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