TRIESTE, (martedì 3 settembre 2024) – Nella serata di mercoledì scorso, 28 agosto, la Polizia di Trieste ha condotto un’operazione che ha portato all’arresto di due cittadini italiani, i quali sono stati accusati di furto aggravato.
di Erika Massimo
Inoltre, i sospettati sono stati trovati in possesso di chiavi alterate, strumenti spesso utilizzati per compiere atti illeciti di scasso e intrusione. L’episodio ha avuto luogo in via Zanetti, una strada del centro città, nota per la presenza di numerose attività commerciali e abitazioni.
Gli agenti sono stati chiamati a intervenire dopo una segnalazione da parte del personale dell’esercito, che ha fermato i due individui mentre tentavano di entrare illegalmente in un’attività commerciale situata lungo la via. I sospetti, secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, avrebbero forzato la serranda e la serratura dell’ingresso principale, con l’evidente intento di commettere un furto. Questa operazione di scasso ha attirato l’attenzione dei militari che hanno bloccato i due uomini sul posto.
Dopo averli fermati, i militari hanno proceduto alla consegna dei due individui alla polizia. Durante il controllo, gli agenti hanno rinvenuto e confiscato gli strumenti utilizzati dai sospetti per compiere l’effrazione: un cacciavite e uno scalpello. Questi strumenti sono stati immediatamente sequestrati.
Successivamente, i due uomini sono stati sottoposti a perquisizione personale ed è stato deciso di procedere con l’arresto immediato. Entrambi i sospetti sono stati condotti al commissariato per ulteriori accertamenti e formalità di rito. Attualmente, i due arrestati si trovano detenuti presso il carcere di Coroneo, dove attendono di essere sottoposti a giudizio.
Last modified: Settembre 3, 2024