TRIESTE, (lunedì 2 agosto 2024) – Verrà effettuata una nuova perizia sul corpo di Liliana Resinovich, la donna scomparsa il 14 dicembre 2021 e il cui corpo è stato ritrovato dopo quasi tre settimane nella zona boschiva vicino a Trieste.
di Erika Massimo
Questa nuova indagine, che mira a chiarire alcune circostanze rimaste oscure, coinvolgerà non solo esperti legali e medici legali, ma anche un zoologo, come ha dichiarato l’avvocato Gentile, presidente dell’associazione Penelope, al quotidiano Il Piccolo. L’obiettivo dell’indagine è quello di esaminare con maggiore attenzione il corpo della donna, per stabilire la probabilità che il cadavere, lasciato esposto in un ambiente naturale per un periodo di tempo così lungo, non presentasse segni di morsi di animali selvatici.
La presenza dello zoologo è ritenuta fondamentale per fornire una valutazione accurata delle condizioni del corpo in relazione alla fauna locale, soprattutto considerando che in aree boschive come quella in cui è stato ritrovato. La mancanza di segni di morsi o altre lesioni causate da animali solleva dubbi significativi sulla versione degli eventi finora accettata. Infatti, risulta altamente improbabile che, dopo un periodo di tre settimane, il corpo di Liliana non mostri alcuna traccia di morsi di animali o altri segni tipici dell’attività dei predatori.
Questa nuova perizia potrebbe dunque fornire elementi cruciali per comprendere meglio le circostanze della morte di Liliana Resinovich.
Tag: Trieste Last modified: Settembre 2, 2024
