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Un ulivo secolare da Corato a Trieste: radici di pace all’ingresso di Porto Vivo


(Trieste, lunedì 14 aprile 2025) — Un simbolo potente di pace, amicizia e rigenerazione ha messo radici oggi all’ingresso di Porto Vivo. Il Sindaco di Trieste ha piantato un magnifico ulivo di oltre novant’anni, un dono prezioso della città pugliese di Corato, destinato a diventare un emblema vivente della trasformazione in atto nell’area del Porto Vecchio e del legame tra diverse comunità italiane. L’albero è stato salvato da un espianto necessario per lavori infrastrutturali.
di Matteo Somma
La storia di questo ulivo è di per sé significativa. Destinato a essere rimosso per far spazio a un’opera stradale in Puglia, l’amministrazione comunale di Corato, guidata dal sindaco Corrado De Benedittis, ha scelto di donarlo a Trieste come segno tangibile di amicizia e collaborazione istituzionale. Una decisione che ha permesso non solo di salvare un albero secolare, ma anche di caricarlo di un nuovo, profondo significato. La cerimonia di piantumazione si è svolta questa mattina in un’area strategicamente scelta all’ingresso del Porto Vivo, quasi a voler dare il benvenuto a chi accede a questa vasta zona cittadina in piena rinascita. Il gesto del Sindaco, affiancato probabilmente da altre autorità locali, assume una forte valenza simbolica. L’ulivo, universalmente riconosciuto come simbolo di pace e longevità, ben si sposa con la vocazione di Trieste, città di confine dalla storia complessa, oggi impegnata in un percorso di sviluppo e apertura. Inoltre, le radici dell’albero rappresentano il legame con la terra e con la storia, mentre i suoi rami protesi verso il cielo simboleggiano la speranza e la crescita futura, concetti chiave nel progetto di Porto Vivo. Questo dono si inserisce perfettamente nel contesto della riqualificazione dell’ex Porto Vecchio, un’area che sta progressivamente abbandonando il suo passato industriale per trasformarsi in un hub di cultura, innovazione (con progetti come Agorai Innovation Hub) e tempo libero (come il futuro Parco Lineare). L’ulivo di Corato diventa così un custode silenzioso di questa trasformazione, un monumento naturale che testimonia la capacità di rigenerarsi e di costruire ponti tra diverse realtà del Paese, nel segno della bellezza e della sostenibilità ambientale.

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Last modified: Aprile 14, 2025
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