Si sono svolte ieri in diverse città europee delle manifestazioni di appoggio alle proteste che da diverse settimane vedono protagonisti gli studenti di Belgrado e delle principali città della Serbia.
di Somma Matteo
Le manifestazioni nascono dal dissenso studentesco nei confronti del governo di Aleksandar Vucic, accusato di aver aggredito alcuni studenti durante una manifestazione di commemorazione delle vittime della tragedia dello scorso 1 Novembre. In quell’occasione, presso la stazione di Novi Sad, era crollata una tettoia che aveva causato ben 14 morti.
Gli universitari scendono in piazza per ricordare le vittime di quella tragedia ma soprattutto per denunciare l’aggressione lamentata da alcuni studenti della facoltà di arte drammatica di Belgrado avvenuta proprio durante quella commemorazione.
In appoggio ai ragazzi di Belgrado tanti altri studenti europei, tra cui quelli di Trieste si sono mobilitati, e nella giornata di ieri si sono riuniti in piazza Unità per dare solidarietà.
Tanti i messaggi portati dai manifestanti con striscioni e cartelloni.