Sequestro di oltre 560mila euro, da parte della guardia di Finanza, frutto di una operazione legata ad indagini su un presunto danno erariale.
di Somma Matteo
L’appropriazione è il risultato di condotte illecite effettuate da dei ex dipendenti di una società pubblica operante nel settore della manutenzione stradale.
Le irregolarità sono state riscontrate in nove appalti pubblici, assegnati ad una società che, dalle verifiche effettuate, avrebbe falsamente rendicontato i costi, facendo figurare in contabilità lavori mai eseguiti.
I fondi pubblici erano stati utilizzati per scopi privati, tra cui la ristrutturazione degli appartamenti degli imputati.
La stretta collaborazione tra la Corte dei Conti ed i militari della Guardia di Finanza, ha portato all’attribuzione delle responsabilità verso gli indagati.
La società era già stata denunciata per truffa aggravata, corruzione e falso in atto pubblico.
