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Onu: Israele inserito nella lista nera per minacce ai bambini

New York (domenica, 9 giugno 2024) – Il Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres ha informato l’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite che Israele sarà incluso nella prossima “lista nera” per violazione dei diritti dei bambini nei conflitti armati. La notizia è stata resa pubblica dall’ambasciatore israeliano Gilad Erdan, che ha condiviso parte della conversazione su X, criticando l’organizzazione internazionale. Anche Hamas e il movimento per il Jihad Islamico Palestinese saranno inclusi nella lista, che verrà pubblicata a metà giugno.

di Davide Lettera

La “lista nera” di Guterres è un’appendice di un documento annuale dell’ONU che elenca Stati e organizzazioni colpevoli di crimini contro l’infanzia in conflitti armati, tra cui il reclutamento di bambini, uccisioni e mutilazioni, stupro e altre forme di violenza sessuale, rapimenti, e attacchi a scuole e ospedali. Non sono ancora chiare le specifiche accuse contro Israele né le possibili conseguenze del suo inserimento nella lista. Nel rapporto dell’anno scorso, non sono state suggerite misure attive contro i Paesi inclusi, ma si fa riferimento a risoluzioni passate che considerano sanzioni o embarghi sulle armi per violazioni dei diritti umanitari dei minori.

L’inclusione di Israele nella lista rappresenta una novità, ma i crimini di guerra contro i bambini non sono nuovi. Il rapporto dell’anno scorso evidenziava 3.133 violazioni gravi contro 1.139 bambini palestinesi nel 2022. L’ONU ha verificato l’uso di bambini come scudi umani da parte delle forze israeliane e il tentativo di reclutare due bambini come informatori. Inoltre, nel 2022, Israele avrebbe detenuto 852 bambini per presunti reati contro la sicurezza, bombardato 121 strutture tra scuole e ospedali, ucciso 42 bambini e mutilato 517. L’accesso agli aiuti umanitari in territorio palestinese sarebbe stato impedito 1.863 volte.

Anche Save the Children, già nel 2020, aveva denunciato i maltrattamenti dei bambini da parte delle forze israeliane, riportando che ogni anno circa 500-700 bambini vengono processati e detenuti secondo la legge militare israeliana. Nello stesso anno, 160 bambini erano incarcerati. Oggi, l’organizzazione umanitaria segnala che, in sole tre settimane, l’esercito israeliano ha ucciso più bambini di quanti ne vengano uccisi annualmente dal 2019. Un report di UNICEF riferisce che solo nella prima settimana di conflitto sono stati uccisi almeno 700 bambini nella Striscia di Gaza, e molti bambini soffrono la carestia a causa dei continui bombardamenti e della scarsità di aiuti umanitari.

La campagna militare israeliana sulla Striscia di Gaza è giunta al 246esimo giorno. Al 5 giugno, l’Agenzia per gli Affari Umanitari dell’ONU ha riportato che dall’escalation del 7 ottobre Israele ha ucciso 36.586 persone, di cui 7.797 bambini identificati. Tuttavia, questo dato è una stima al ribasso a causa di un cambiamento nella conta delle vittime. Secondo l’Ufficio Media Governativo Palestinese, le vittime tra i bambini avrebbero raggiunto quota 15.517.

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Last modified: Giugno 9, 2024
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